domenica 18 maggio 2014

"Attraverso l'oblò vidi un orizzonte completamente liscio."
(La linea d'ombra, pag. 155).



L'oblò è una apertura tonda, chiusa da un vetro, serve per collegare i locali interni con l'esterno, solitamente viene posto sulle navi, perché proprio su queste c'è bisogno di "finestre" particolari e molto resistenti, la resistenza di queste aperture è data appunto dalla forma tonda che riduce molto l'estensione del vetro.
Oblò è stato introdotto nella lingua italiana solo nel XX secolo, prendendo il nome dal termine francese Hublot.
L'oblò però non viene solo utilizzato sulle navi ma anche nella lavatrice, e anche in alcune costruzioni degli architetti Mario Botta o Louis Kahn dato che la sua forma favorisce l'entrata di luce, negli interni, a parità di superficie vetrata.

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