venerdì 30 maggio 2014

INDICE:

  • Introduzione.
  • Motore a vapore.
  • Punkah.
  • Vascello.
  • Pagoda.
  • Chiodo.
  • Timone.
  • Paranco.
  • Violino.
  • Lettiga.
  • Rimorchiatore.
  • Tazzina di caffè.
  • Oblò.
  • Bussola.
  • Forbici.
  • Compressore.
  • Ancora.
  • Albero.
  • Lancia di salvataggio.
  • Abecedario.
ABECEDARIO

Albero.
Battello.
Capitano.
Destino.
Elica.
Forbici.
Giovane.
Hamilton.
Imbarcazione.
Lampada.
Motore a vapore.
Naufragio.
Oblò.
Poppa.
Quiete.
Rimorchiatore.
Stiva.
Timone.
Ufficiale.
Vela.
Zoologici.

mercoledì 21 maggio 2014

"La nave non fece in tempo a fermarsi del tutto che tre lance a vapore di varie navi da guerra arrivarono sottobordo."

La lancia è una piccola imbarcazione ausiliaria di grandi navi, e servono per il trasporto di persone da una nave ad un'altra oppure da una nave alla terraferma, solitamente non hanno un sistema di propulsione ma sono propulse da 4 fino ad 8 rematori.
Nel linguaggio comune si indicano come scialuppe.

Lancia
"Issato sull'albero di mezzana il segnale per l'assistenza medica."
(La linea d'ombra, pag. 249).

Con alberi in una imbarcazione si indicano tutti i pali verticali che servono per reggere le vele.
Solitamente questi alberi sono fatti di legno.
Quindi l'insieme di albero più vela danno la propulsione, ma servono anche per dirigere la nave, basta ruotarle rispetto all'asse dell'albero.
"Feci segno al signor Burns di mettere la barra sottovento, indi lasciai calare le due ancore, una dietro l'altra, permettendo alla nave di prendere quanta catena ci voleva."
(La linea d'ombra, pag. 247).

L'àncora è un oggetto pesante che serve per fermare l'avanzamento della nave quando viene calata, ed evita che la nave si sposti durante l'ormeggio.
L'àncora è uno strumento molto semplice per questo anche molto antico veniva usato già dai Fenici e dai Greci, ma grossi massi legati ad una corda utilizzati come ancore si trovano anche nell'età del bronzo.



"finalmente tutto fu in ordine, e l'udii dire:"Non è meglio che adesso vada giù ad aprire i compressori, signore?"."
(La linea d'ombra, pag. 247).

Il compressore è una macchina che utilizza una fonte di energia ad esempio elettrica o meccanica, per comprimere un fluido, generalmente l'aria, cioè aumentarne la propria pressione.
L'invenzione del mantice (strumento necessario per innalzare la pressione dell'aria per soffiarla in una fornace) è antichissima, circa risalente all'età del rame.
La scoperta del compressore simile a quello moderno azionato da un motore che al tempo era a vapore, risale alla necessità di introdurre aria compressa all'interno delle miniere che diventavano via via sempre più profonde.

Compressore

lunedì 19 maggio 2014

"Brandiva un luccicante paio di forbici che ai miei occhi tentava di ficcarsi nella gola."
(La linea d'ombra, pag. 177)

Le forbici sono degli strumenti utilizzati per tagliare lastre sottili di materiali che richiedono poca pressione per essere divisi.
Le forbici sono una leva doppia di primo genere, con il fulcro nel perno centrale, si può quindi aumentare la forza esercitata o allungando il braccio della leva oppure mettendo il foglio il più vicino possibile al perno.
Le prime cesoie risalgono all'Egitto Tolemaico, ne è stato ritrovato un paio in bronzo risalente al 300 a.C.
ma le prime cesoie a perno risalgono all'epoca romana intorno al 100 a.C., Isidoro di Siviglia fece la prima descrizione dettagliata nel V secolo d.C. di forbici utilizzate da barbieri simile a quelle moderne.




"Durante la notte avevamo battuto tutti gli angoli della bussola."
(La linea d'ombra, pag. 171).


La bussola è uno strumento utilizzato per l'individuazione dei punti cardinali, è costituita da un ago magnetizzato fissato da un perno che però lo rende libero di muoversi e di allinearsi lungo le linee magnetiche generate dal campo magnetico terrestre, indicando così sempre il nord.
La bussola è molto utilizzata in mare dato che è un luogo dove ci sono pochi riferimenti spaziali.
I primi utilizzatori della bussola furono i cinesi, inizialmente fu utilizzata più come attrazione circense che come strumento utile, solo in seguito fu usato per la navigazione.
In Europa fu introdotta solo nel XII secolo dagli Arabi, il primo riferimento alla bussola in occidente si ha nel De nominibus utensilium di Alexander Neckam.

domenica 18 maggio 2014

"Attraverso l'oblò vidi un orizzonte completamente liscio."
(La linea d'ombra, pag. 155).



L'oblò è una apertura tonda, chiusa da un vetro, serve per collegare i locali interni con l'esterno, solitamente viene posto sulle navi, perché proprio su queste c'è bisogno di "finestre" particolari e molto resistenti, la resistenza di queste aperture è data appunto dalla forma tonda che riduce molto l'estensione del vetro.
Oblò è stato introdotto nella lingua italiana solo nel XX secolo, prendendo il nome dal termine francese Hublot.
L'oblò però non viene solo utilizzato sulle navi ma anche nella lavatrice, e anche in alcune costruzioni degli architetti Mario Botta o Louis Kahn dato che la sua forma favorisce l'entrata di luce, negli interni, a parità di superficie vetrata.

"In quel momento Ransome mi portò la tazza di caffè mattutino."
(La linea d'ombra, pag. 153).

La tazza di caffè è un piccolo contenitore utilizzato solamente per gustarsi il caffè. Solitamente è fatta in ceramica, con un piccolo manico su di un lato.
Poche persone sanno che con il termine tazzina da caffè si allude al suo ideatore Luigi Tazzini e non alla minuta forma della tazza.
Infatti tra il 1896 ed il 1923, anni in cui si andava diffondendo il consumo di caffè espresso, Tazzini disegnò diverse tazze anche di dimensioni ridotte tra cui una con un piccolo manico sul lato proprio quella che ancora oggigiorno si usa in tutti i bar e ristoranti.

Luigi Tazzini

sabato 17 maggio 2014

"Io dovetti rimanere sopraccoperta per badare alla nave, giacché il rimorchiatore s'era già attaccato al nostro cavo di traino."
(La linea d'ombra, pag. 143).


Il rimorchiatore è una particolare imbarcazione utilizzata per il traino di grandi navi, serve per portare a largo le grandi navi che non riuscirebbero a navigare nelle vicinanze dei porti.
I rimorchiatori anche se sono di modeste dimensioni riescono a produrre una grandissima potenza e sono anche molto robuste dato che riescono a trainare imbarcazioni molto più grandi di loro.
Il rimorchiatore è l'imbarcazione che ha il più alto coefficiente di spinta/peso.

venerdì 16 maggio 2014

"Quando il signor Burns apparve sulla passerella, portato in una lettiga, il dottore gli camminava a fianco."
(La linea d'ombra, pag. 143).


La lettiga nell'antichità era una specie di letto portatile a volte riccamente decorato, sostenuto a spalle, a braccia o trainato da un cavallo, usato per il trasporto di persone anziane o malate.
I romani ma anche i Greci lo usavano per portare persone di alta estrazione sociale.
Oggi le lettighe servono per caricare un malato su un ambulanza oppure su qualche altro mezzo di trasporto come ad esempio elicottero o barca di salvataggio.


"Resisteva al folle sobbalzare della nave suonando il violino, o quanto meno, producendo con esso un continuo rumore."

Il violino è uno strumento musicale della famiglia degli archi dotato di quattro corde.
L'artigiano che produce e aggiusta i violini si chiama liutaio mentre il violinista è colui che lo utilizza.
Il corpo del violino e la catena sono costituiti in legno leggero solitamente in abete rosso, acero, pioppo.
Nei primi violini le corde erano fatte con i budello animale solitamente quello di pecora, nei violini moderni invece si usano fibre sintetiche ad esempio il nylon  o il rayon questo perché mantengono meglio l'accordatura anche se il violino non viene più usato per molto tempo.

Le prime fonti in cui è presente uno strumento musicale simile al violino moderno risalgono al XVI secolo, si dice che erano dapprima presenti nel nord italia, però altre fonti dello stesso periodo descrivono strumenti simili in molte altre parti d'Europa.
"Quando presero ad abbassarlo mollando il paranco."
(La linea d'ombra, pag. 101).



Il paranco è una macchina semplice adatta al sollevamento di carichi, è formata da un'insieme di carrucole che fanno diminuire la forza necessaria per il sollevamento.
Oggigiorno esistono anche paranchi elettrici o pneumatici atti a sollevare carichi per cui la forza umana non sarebbe in grado.
I paranchi sono molto usati in marina per la mobilità di vele o altri organi mobili.


giovedì 15 maggio 2014

"A poppavia due marinai, occupati a lustrare l'ingranaggio del timone".
(La linea d'ombra, pag. 103).

Il timone è l'organo di direzione di un'imbarcazione compreso tutto il collegamento, meccanico o per grandi imbarcazioni oleodinamico, e dalla/e pala/e solitamente posizionate a poppa, anche se molte volte con il termine timone ci si riferisce solamente allo sterzo con il quale si aziona il meccanismo.

Le prime testimonianze di timone si hanno già nel III millennio a. C. in Egitto, erano delle specie di remi posizionati a lato dell'imbarcazioni non molto dissimili dalle pale in uso oggi l'unica evoluzione percettibile è la posizione, e il materiale di cui erano costituite.






lunedì 28 aprile 2014

"Era stupefacente pensare che in tutte quelle migliaia d'abitazioni umane probabilmente non v'erano neppure sei libbre di chiodi."
(La linea d'ombra, pag 97).

Il chiodo è un oggetto utilizzato per creare un collegamento fisso tra due parti distaccate.
Esistono molti tipi di chiodi ma tutti sono composti da una testa o capocchia, un gambo ed una punta, di solito sono di metallo ma esistono chiodi di legno chiamati cavicchi.
Alcuni pensano che i primi chiodi furono usati già dall'Homo sapiens, dapprima furono usati dei cavicchi o simili, poi solamente dopo l'età del bronzo furono impiegati chiodi in metallo.
"Seguimmo gli innumerevoli meandri, e passammo all'ombra della grande pagoda dorata, e raggiungemmo i sobborghi della città."
(La linea d'ombra, pag 97).

La pagoda è una torre suddivisa in diversi piani ed ogni piano è dotato di un proprio tetto a falde spioventi, questo tipo di edificio era molto usato nel continente asiatico, solitamente questo edificio è utilizzato per scopi religiosi.
La grande altezza della pagoda con sopra il pennacchio serve appunto per attirare i fulmini così da scaricarli a terra, quindi questa forma fa si che la torre si comporti da parafulmini, ed inoltre si proteggevano le altre aree del tempio vicino dato che solitamente erano costruite con legno.


La pagoda è molto usata in Giappone tanto da avere proprie caratteristiche:

venerdì 18 aprile 2014

"Dissi semplicemente d'aver udito che v'era bisogno d'un comandante per qualche vascello, e avendo io navigato su navi a vela pensavo di fare domanda..."
(La linea d'ombra, pag 65).

Il vascello è un tipo di nave da guerra, discendente del galeone, già in gran uso nel  XVII secolo, era la nave più grossa e potente che poteva essere utilizzata in guerra.
Il vascello ha una propulsione generata dal vento sulle enormi vele, solitamente questo tipo di nave possedeva tre alberi sui quali erano disposte le vele.





lunedì 14 aprile 2014

"Ritiratomi di lì e traversata la sala da pranzo- uno spoglio stanzone con un punkah che pendeva immobile sopra il tavolo centrale."
(La linea d'ombra, pag. 23).




Il punkah è un ventilatore usato già dai primi anni del 500 a.C., inizialmente era una ventola portatile fatta con foglie di palmyra, successivamente fu fissato al soffitto e mosso da un inserviente detto appunto punkawallah, ancora oggi con il termine inglese punkah louvre si indicano le bocchette di ventilazione orientabili presenti su aerei o altri mezzi di trasporto di passeggeri.  

"lasciai una nave di cui il peggio che si potesse dire e ch'era una nave a vapore, e dunque, forse, non degna della cieca lealtà."
(La linea d'ombra, pag 15).
"ottima imbarcazione, facile da tener pulita, maneggevole sotto ogni aspetto, e salvo per la faccenda della propulsione a vapore, degna d'affetto in modo assoluto."
(La linea d'ombra , pag 17).


Nel romanzo il protagonista parla del grande motore a vapore della sua nave come se fosse un meccanismo antiquato per l'epoca, infatti i motori a vapore navali sono stati completamente sostituiti dai motori diesel già dopo la seconda guerra mondiale, periodo in cui si svolge la vicenda del romanzo.
I motori a vapore producono energia meccanica utilizzando vapore d'acqua, si basa sull'espansione e sul successivo raffreddamento del vapore generato in una caldaia.






giovedì 10 aprile 2014

Joseph CONRAD,  La linea d'ombra, una confessione, Milano Mondadori 2013.
Titolo originale: The Shadow Line: a confession.





Il romanzo è ambientato nel XIX secolo, periodo in cui è stata scritta l'opera.
La vicenda si svolge inizialmente a Singapore poi nei mari d'Oriente nei pressi di Bangkok.
Dove a causa di una malattia misteriosa il capitano affronterà una insidiosa navigazione.
Il tema principale dell'opera è la paura del non sentirsi all'altezza  del compito che la vita impone, il tema viene esposto tramite l'introspezione delle sensazioni del neo capitano protagonista della storia.